I “Giardini di Federico”, secondo il progetto presentato dalla sezione di Milazzo di “Italia Nostra”, sono una struttura scientifica caratterizzata da giardini tematici, laboratori di ricerca, laboratori di micropropagazione, conservazione del germoplasma, acclimatazione delle specie di interesse floro-vivaistico, sale di incontro, centro direzionale, spazi espositivi, biblioteca.
Essi hanno l’obiettivo di
- erogare un servizio al territorio;
-creare uno strumento di educazione civica e ambientale;
-costituire una barriera alla espansione di attività non compatibili col territorio;
-proporre un’immagine del territorio che rifletta le sue caratteristiche culturali, tecnologiche, scientifiche, economiche e sociali;
-offrire supporti scientifici e di ricerca, organizzativi ed economici. all’area comprensoriale, estesa da Milazzo a Falcone, che ospita importanti imprese agricole, floricole, floro-vivaistiche e frutticole, le quali, se sorrette e sostenute, possono promuovere un nuovo modello di sviluppo alternativo a quello attuale basato prevalentemente sulla industria pesante ad alto rischio ambientale.
L’idea di dare alla città di Milazzo un propulsore capace di riequilibrare la sua economia ed il suo sviluppo a favore di quei settori verso cui è vocata -l’agricoltura ed il turismo- nacque in occasione del Convegno sui “Centri Storici” organizzato dalla sezione milazzese di “Italia Nostra” nel lontano 1996 .
Il proponente fu il Dr. Napoleone Maiuri, ex Amministratore delegato della Soc. ENI-AGIP Petroli (che gestiva la Raffineria Mediterranea), il quale propose la collocazione di un Orto Botanico nella tanto contesa “Area Tribò”, di circa 10 ettari, senza escludere aree alternative.
In quella occasione, il Prof. Giacomo Tripodi, dell’Università di Messina, Direttore dell’Orto Botanico di quella città, propose di istituire a Milazzo il “Primo Orto Botanico del Terzo Millennio”, illustrandone i vantaggi per il miglioramento della qualità della vita, l’educazione civica ed ambientale, l’immagine del territorio. Egli suggerì di dare all’orto botanico europeo una denominazione emblematica : ”I GIARDINI DI FEDERICO”, concretizzando l’idea - nata otto secoli fa con Federico II di Svevia- di una Italia Meridionale parte integrante dell’Europa Unita.
Da allora è stato un susseguirsi di ricerche ed azioni atte a rendere le istituzioni, la società civile, gli operatori economici consapevoli della validità di quella che era diventata una proposta di “Italia Nostra”.
Il Convegno sui “Giardini di Federico”, organizzato da “Italia Nostra”, che ebbe luogo a Milazzo nel novembre 2004, mise in luce l’interesse del mondo scientifico, con particolare riferimento al Prof. Francesco Raimondi, Direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Palermo, al Prof. Pietro Mazzola della facoltà di Agraria dell’Università di Palermo, del Prof. Paolo Grossoni dell’Università di Firenze, del Dr. Santi Agnello dell’Istituto Sperimentale per la Floricoltura di Palermo.
Il vasto consenso ottenuto dal progetto portò all’inserimento nella Variante al P.R.G. del Comune di Milazzo della destinazione ad “Orto Botanico-Giardini di Federico” dell’area Tribò e di quelle limitrofe, per complessivi 30 ettari circa.
Girolamo Bambara
Presidente Onorario della sezione di Milazzo di Italia Nostra
Attraverso questo ”libro bianco” abbiamo voluto ricostruire l’intera vicenda mettendo a disposizione di amministratori e cittadinanza documenti delle associazioni ambientalistiche, atti di convegni, notizie della stampa.