La notizia del rinvenimento di reperti storici di epoca napoleonica, probabilmente il Cimitero Inglese di inizio ’800, nell’area interessata dal cosiddetto ”Intervento di Riqualificazione Urbana dell’Area Limitrofa al Castello” dà ragione a quanti, come noi, hanno sempre osteggiato quell’intervento ritenendolo inutile, sbagliato e dannoso oltre che oggetto di sperpero di denaro pubblico.
Ribadiamo che la Città Fortificata va salvaguardata nella sua interezza, compresa la zona oltre le Mura Spagnole, fino alle vie Papa Giovanni XXIII e Trincera, ricadenti in Zona A1 del PRG.
Molte voci, oltre la nostra, si sono levate contro l’opera da parte di tanti e diversi soggetti. Pregevoli ricerche su quell’area hanno esplicitato le ragioni storiche e culturali della tutela come recentemente avvenuto sui social.
Grave ci è sembrato il silenzio della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali a fronte delle nostre richieste di incontro per chiarimenti avanzate con PEC il 17 giugno e il 19 luglio 2024. Non ci è chiaro come sia stata data una “autorizzazione paesaggistica” e non si sia invece tenuto conto del vincolo di tutela monumentale previsto con Decreto Ministeriale 26 aprile 1966 riportato nel vigente Piano Regolatore Generale quale Zona A1 comprensiva dell’area interessata, normata dall’art. 35 delle Norme di Attuazione del PRG stesso.
Ricordiamo che il vincolo monumentale, come recita il citato art.35, consente esclusivamente interventi di consolidamento delle caratteristiche geomorfologiche, i rimboscamenti e il restauro conservativo a cura esclusiva della Soprintendenza
Ci sembra inevitabile la sospensione e la riconsiderazione del progetto.
Altro va fatto per il Complesso Monumentale e la sua valorizzazione. In primo luogo, data la presenza dei ritrovamenti, condividere le risultanze dell'indagine archeologica. In secondo occorre procedere con: l’apertura della Porta dell’Isola, l’abbattimento progressivo e attento delle barriere architettoniche, la ripresa degli scavi, il recupero di strade e percorsi della Città Fortificata, la riapertura della Posterla (detta Porta falsa) nel Mastio, l’apertura alla visita della Cinta Aragonese, il percorso delle Cisterne, la ricostruzione museale dei fatti del 20 luglio 1860, la memoria delle Carceri, una valida cartellonistica, un punto d’informazione e, infine, una qualificata programmazione degli interventi culturali durante tutto il corso dell’anno.
Milazzo, 8 ottobre 2024