Allarme Città Fortificata
Nei giorni scorsi abbiamo effettuato una breve visita per verificare l’esattezza di alcune notizie in merito a ulteriori aggravamenti delle condizioni in cui versa il più importante monumento cittadino. Abbiamo riscontrato un colpevole stato di abbandono che continua ad aggravare una precaria condizione già segnalata da tempo.
Per questo non possiamo esimerci dal chiederVi se siete a conoscenza che:
1. Nei giorni scorsi, la Città Fortificata ha subito un blackout a seguito della penetrazione di acqua piovana nell’ impianto elettrico.
2. Quando piove i locali nel Bastione di S. Maria sono inagibili e la mancanza di adeguata impermeabilizzazione ne mette a rischio la struttura.
3. Su 12 telecamere di sicurezza ne funzionano solo 2 e la maggior parte dei fari per l’illuminazione esterna non sono funzionanti.
4. L’area museale delle Benedettine, nonostante l’intervento di munifici sponsor che hanno fornito i rilevatori volumetrici, non è stata ancora attivata per l’assenza di porte di sicurezza per il rischio di furti.
Chiediamo inoltre:
5. Che senso ha occupare per oltre 7 mesi il “Duomo Antico”, luogo deputato a molteplici attività, con un’unica iniziativa, seppur valida?
6. Perché continuare ad escludere dalla gestione della Città Fortificata le associazioni di volontariato che invece ne avrebbero garantito la vita e la frequentazione e ciò senza sostituirla con una visione managerial-culturale minimamente decente?
7. Quali sono i “veri costi” della struttura per il Comune se ai vantati 260/300 mila euro vanno sottratti i trasferimenti dalla Regione per i “contrattisti”, ammontanti a diverse decine di migliaia di euro?
8. Quali sono le “vere entrate” della Città Fortificata se ai previsti 75 mila euro da emissione biglietti vanno aggiunte le entrate da affitto dei locali per eventi privati e le entrate da eventi pubblici (Mish Mash. Notte Rosa, Festival Jazz, Dragon Festival, Game of Comics, etc…)? A quanto ammontano queste ultime entrate? Quale irrisoria percentuale degli incassi viene richiesta agli organizzatori per la concessione di una location eccezionale? Quanta parte di queste entrate si intende utilizzare per la manutenzione al fine di rendere fruibile la visita?
9. Poiché stiamo parlando di un luogo aperto al pubblico per visitare il quale viene richiesto il pagamento del biglietto d'ingresso, non si ritiene doveroso garantire la minima, indispensabile, doverosa manutenzione (pulizia, rimozione erbacce e zecche, servizi igienici funzionanti, etc…) per garantire una visita dignitosa?
10. Ed infine, avete presente che nel 2019 scadrà la concessione demaniale al Comune e che, stante lo stato di abbandono dell’insigne monumento e a esclusione del solo “Duomo Antico” proprietà del Comune, si rischia la chiusura o la gestione diretta da parte di altri Enti (Sovrintendenza, Regione) privando il Comune della sua maggiore “macchina culturale”? E quale danno di immagine per tutta la Città potrebbe derivarne?
Milazzo, 22 novembre 2017