I recenti avvenimenti riguardanti la Fondazione Lucifero, con le dimissioni del presidente del Consiglio d’Amministrazione avv. Ciraolo e del consigliere dott. Iannucci, destano preoccupazione.
Non compete alla nostra Associazione un giudizio sulle questioni interne alla Fondazione stessa, quindi ci limitiamo ad augurarci che qualora irregolarità, mancanza di trasparenza o comportamenti ostruzionistici ci fossero, vengano alla luce.
Da Associazione per la tutela del Patrimonio Storico Artistico e Naturale, intendiamo sottolineare due aspetti:
1) L’intero territorio della Baronia va difeso ad oltranza da ogni ipotesi di speculazione tante volte ripetutasi nel passato (villette, campi da golf, alberghi, etc…); in questo senso, al di là di ogni giudizio di merito, l’ esistenza della Fondazione è stata una garanzia. Ricordiamo poi che è in vigore il vincolo di immodificabilità dei luoghi a suo tempo emanato dalla Regione Sicilia e proponiamo ancora una volta la collaborazione tra Comune, Fondazione e associazioni cittadine per il rilancio dell’iter di istituzione della Riserva Terrestre a integrazione con l’area Marina Protetta di Capo Milazzo.
2) L’esperienza di Gigliopoli va difesa e proseguita al di là delle vicende della Fondazione. Si tratta di un’esperienza pilota per valenza sociale e culturale, per le attività creative con gli assistiti, per le iniziative intraprese, per la collaborazione con il mondo associativo e del volontariato, non ultima l’Associazione Libera di don Luigi Ciotti.
Milazzo, 10 settembre 2021