· Per rivendicare il diritto alla salute ed alla libertà delle comunità locali di decidere il proprio futuro.
· Per rifiutare la logica dell’ incenerimento, credendo che i rifiuti possono invece essere fonte di ricchezza se trattati ed utilizzati tramite filiere più virtuose: raccolta differenziata, compostaggio, produzione di bio gas/metano, etc….
· Perché l’impianto previsto dalla A2A incrementerebbe i già elevati livelli d’inquinamento di una zona già dichiarata ”Area ad elevato rischio di crisi ambientale” dalla Regione Sicilia ritardando ancora il necessario risanamento.
· Perché le caratteristiche del progetto presentato determinerebbero l’ emissione aerea di diossina, polveri sottili e microparticelle velenose.
· Perché l’ assenza di una raccolta differenziata con alte percentuali impedisce la separazione dei rifiuti e di conseguenza il rischio che vengano indiscriminatamente utilizzati tutti i rifiuti.
· Perché la carenza di adeguate infrastrutture viarie porterebbe nella nostra zona un traffico di autocompattatori da (almeno) tutta la Sicilia orientale.
· Perché la scelta del sito contrasta con il Piano Paesaggistico adottato dalla Regione e con il parere negativo sulla localizzazione da parte di Sovrintendenza e Ministero dei Beni Culturali data la presenza, in quel sito, di presenze archeologiche.
· Perché i cittadini di S.Filippo del Mela, Gualtieri Sicaminò e Pace del Mela con il referendum e tutte le Amministrazioni ed i Consigli Comunali della zona si sono pronunciati contro la realizzazione di un progetto così devastante interpretando la volontà unanime della popolazione.
· Per rivendicare un buon futuro basato sulle vocazioni del nostro territorio ed innanzitutto sulla valorizzazione dei beni culturali a partire dalla Città Murata e dei beni paesaggistico-ambientali della penisola con iniziative come l’istituenda Area Marina Protetta di Capo Milazzo.
ITALIA NOSTRA, insieme alle numerose associazioni culturali, ambientali e sportive raccolte nel Comitato #decidiamonoi promotore delle iniziative, chiede che venga abbandonato questo progetto !
Invitiamo i soci e gli amici a partecipare al corteo del 13 marzo ed alle altre iniziative con spirito unitario e positivo per dire non solo un netto no all’ inceneritore, ma anche un si’ alla qualità della vita a misura d’uomo.
8 marzo 2016