Intervista “a tutto campo” a Guglielmo Maneri, Presidente della sezione di Milazzo di Italia Nostra, durante la quale abbiamo posto domande sulla politica per i beni culturali (Città Murata in primis), sulle questione ambientali, sull’area marina protetta e infine sui rapporti con l’amministrazione.
1) Italia Nostra, come tante altre associazioni, ha partecipato con le proprie proposte agli “Stati Generali sul Castello” avviati dall’assessore Presti a marzo di quest’anno. Doveva essere un percorso “prioritario, condiviso e partecipato”
Avevamo accolto con interesse l’iniziativa e dato il nostro contributo, ma si è rivelato un bluff: non erano state invitate importanti associazioni (Storia Patria, Sicilia Antica) ed è parso subito evidente che l’incontro serviva solo per preparare la visita di un sottosegretario.
Ci è apparsa poi sospetta la coincidenza con il Convegno Nazionale di Italia Nostra sulla Città Fortificata”, al quale peraltro l’Assessore alla Cultura non ha ritenuto di esser presente.
2) C’è stato un seguito dell’amministrazione alle proposte emerse dal convegno di Italia Nostra di aprile? La porta dell’Isola si riaprirà o resterà chiusa per sempre?
Abbiamo ascoltato tutti il Sindaco ripetere che condivideva, ma non poteva agire per l’assenza di fondi.
Se la Città è ferma, lo è ancor di più rispetto ai beni culturali e ambientali che ne sono la vera ricchezza: d’altronde amministrare significa avere idee, trovare risorse, realizzare e mi pare che …
Per quanto riguarda l’apertura della Porta dell’Isola, la nostra iniziativa era finalizzata ad individuarla come l’unica possibile da ripristinare evitando fantasiose invenzioni di sfondamenti attraverso il Rivellino di S.Giovanni. Inoltre l’impegno di cancellare dal Piano delle Opere Pubbliche il disastroso progetto di teatro nella cavea dietro il Bastione dell’Isola è stato preso in maniera solenne e vigiliamo che sia rispettato.
3) Quale seguito è stato dato alla disponibilità offerta da Italia Nostra a luglio di quest’anno di riaprire ai visitatori il Mosaico Romano di S.Francesco di Paola?
C’è stato un primo sopralluogo con l’assessore Trimboli (assente l’ Assessore alla Cultura), e confermiamo di essere disposti a fornire a nostre spese i pannelli informativi che ne segnalino la possibilità di visita accompagnata.
4) C’è chi ha accusato l’amministrazione dicendo che “il castello è per pochi”. L’assessore Presti, invece, rivendica numeri da record e qualità degli eventi.
Cosa ne pensa Italia Nostra?
Non appartiene a Italia Nostra una visione elitaria né imbalsamatoria dei beni culturali. Siamo da sempre per la loro valorizzazione e ampia fruizione, nel rispetto del loro valore e della loro integrità.
Questo ovviamente vale anche per la Città Fortificata nella quale possono e devono svolgersi iniziative legate alla sua storia, ma anche altri eventi purché compatibili e nel rispetto e tutela dei luoghi.
Bene quindi le mostre, il Milazzo Jazz Festival, il Mish-Mash Festival, il Festival Corale Incanto.
Vorrei però qui segnalare che altre iniziative si sono svolte con accensione di fuochi, discoteca nel Convento delle Benedettine e mescita di superalcolici assolutamente vietati dal regolamento e questo senza alcun intervento né sanzione da parte di chi aveva il dovere di vigilare !
5) L’amministrazione che lei sappia ha destinato i fondi degli ingressi per la riparazione dei bagni o per lo scerbamento?
Non mi risulta.
Le presenze e di conseguenza gli introiti sono notevolmente incrementati, tuttavia non è automatico che detti introiti vadano alle necessarie attività di manutenzione ordinaria o straordinaria. Occorrerebbe volerlo.
Continuiamo a proporre che, se non tutti, almeno la gran parte degli introiti da sbigliettamento o da fitto dei locali venga reinvestito per rendere dignitosa e sicura la visita.
6) I beni culturali necessitano di manutenzione, valorizzazione e promozione. Alla Città Murata ad esempio cosa è mancato?
Manca innanzitutto la coscienza della sua originalità e della sua capacità di attrattore culturale ed economico. Da ciò deriva l’assenza di una progettazione lungimirante.
A breve Italia Nostra presenterà una pubblicazione contenente gli atti del Convegno dello scorso aprile e lo sviluppo della proposta costruita in oltre 30 anni di iniziative.
Lanciamo la sfida al confronto serio e produttivo, altro che “stati generali”.
7) Beni culturali e privati. Quale strategia? Art Bonus (oltre 4 milioni richiesti zero euro di finanziamenti), micro sponsorizzazioni di feste ed eventi, oppure far convergere i finanziamenti su un’unica opera?
Dobbiamo prendere atto che l’impresa privata non è disponibile a svolgere un ruolo disinteressato di patrocinio nel campo della tutela e della manutenzione dei beni culturali nonostante i vantaggi fiscali dell’Art Bonus.
Si preferisce piuttosto sponsorizzare saghe rionali o si punta, ancora una volta, a una logica di scambio tra contributi finanziari e autorizzazioni edificatorie o silenzio su guasti all’ambiente.
8) Sul No all’inceneritore avete avuto il pieno appoggio dell’amministrazione di Milazzo?
Il no della popolazione e delle associazioni ambientaliste è netto e tutte le Amministrazioni e i Consigli Comunali della zona (con resistenze a S. Filippo de Mela) si sono schierate contro il progetto.
Certamente il referendum popolare anche nel nostro Comune avrebbe dato più forza e legittimità.
Mi auguro non venga neanche presa in considerazione l’ipotesi che, a fronte di un’eventuale imposizione da parte del governo nazionale, non si possa che subire passivamente.
9) Centraline ambientali. E’ stato perso il finanziamento di 10 milioni di euro ma ora avremo una sede distaccata dell’Arpa. Ci abbiamo guadagnato nello scambio ?
Spero non si sia trattato di uno scambio !
Il finanziamento si è perso per imperizia degli amministratori del momento e scorrettezza del governo regionale.
Comunque la presenza in Città di una sede dell’Arpa è cosa buona.
10) Area Marina Protetta, finalmente l’iter sembra essere entrato nella fase conclusiva. Quali ricadute positive potrebbe avere e quali sinergie si potrebbero creare?
Assolutamente positive su ambiente, flora e fauna del nostro mare, nonostante l’area sia stata ridimensionata.
Inoltre la presenza dell’Area Marina Protetta impone vincoli anche in diverse aree del litorale.
Si potrebbe poi riaccendere la fiammella della Riserva Terrestre di Capo Milazzo e di un utilizzo del Faro almeno parziale per un Museo del Mare e della Navigazione.
11) Al di là delle proposte di Italia Nostra, ad oggi come sono i rapporti con l’assessore ? E col sindaco?
Premesso che Italia Nostra, per sua natura, deve sempre interloquire con amministrazioni, Sovrintendenza e così via, dobbiamo constatare che le nostre proposte sbattono contro un ”muro di gomma”.
Purtroppo registriamo l’indisponibilità dell’assessore alla Cultura nei confronti delle associazioni di volontariato che di cultura si occupano: Italia Nostra, ma anche Lute, Storia Patria, Sicilia Antica. Probabilmente ritiene la propria attività come esaustiva e inutile il confronto, figuriamoci poi favorire lo scambio delle idee !
Il Sindaco spesso ascolta e condivide, ma poi si trincera sul “non possiamo, non abbiamo soldi”.
Ci auguriamo un cambio di passo.
Milazzo, 29 ottobre 2017
Fonte: lacittadimilazzoblog.it