E' certamente una buona notizia che tra i finanziamenti del PR FESR 2021-2027 siano stati inclusi 2 progetti riguardanti la nostra Città: "Tessiture culturali da Villa Vaccarino al cuore dei borghi" e "Tirreno experience: itinerari del Castello e dei borghi".
Può essere l'occasione di un salto di qualità nella conoscenza e fruizione del nostro Patrimonio Culturale a condizione che ciò avvenga nel rispetto dei luoghi e della loro corretta rappresentazione.
Tuttavia una giusta "lettura dei beni", con i mezzi tradizionali e quelli più moderni, non può prescindere da una corretta visione e informazione che stia alla base di ogni attività promozionale.
Per questo proponiamo che vadano coinvolti gli studiosi, i conoscitori e le Associazioni che, senza fini di lucro, sono da sempre impegnati nella valorizzazione dei Beni Culturali: da parte nostra non ci sottraiamo a rilanciare alcune idee - guida da tempo perseguite.
Intervento 1 'Tessiture culturali da Villa Vaccarino al cuore dei borghi".
Villa Vaccarino: motore culturale
La sua collocazione centrale nella Città, una volta fatta la messa in sicurezza degli esterni, ne può fare un naturale luogo di promozione culturale e di conoscenza del Patrimonio cittadino (a partire dal Liberty di cui è un tardo esempio) e del territorio circostante, anche attraverso l'uso dei più moderni mezzi d'informazione e della realtà immersiva e interattiva.
Le buone condizioni degli interni, dopo la rimozione degli arredi della vecchia Pretura, consentono di svolgere il ruolo di motore culturale (ad esempio con la collocazione di parte della Biblioteca Comunale) e/o di Centro Studi con vocazione storica, ambientale, paesaggistica e architettonica anche al di là della sola Milazzo. Fondamentale la ricostituzione del "Giardino Storico", naturale proiezione delle attività della Villa, valorizzandolo come Parco Verde Urbano e luogo di incontri culturali e musicali.
La Villa è naturalmente collegata all'adiacente Quartiere degli Spagnoli e al Borgo Collinare con il suo tessuto urbano fatto di sentieri e viottoli da far conoscere e valorizzare. La nostra Associazione, con il progetto "milazzoèfattaascale" ha proposto la riscoperta di rampe, scalinate, vicoli, spiazzi, chiese, monasteri, edicole votive, siti archeologici, edifici storici e fortini militari per una "visita lenta e consapevole".
Intervento 2 "Tirreno experience: itinerari del Castello e dei borghi".
Città Fortificata: viaggio nella storia
Proponiamo una lettura attraverso percorsi fisici e tematici, itinerari visibili, suggestivi e completi che possono dare una visione non statica, fredda e distaccata, ma rievocativa della vita civile, militare e religiosa che vi si svolgeva, filolog icamente corretta ed emotivamente coinvolgente.
L' obiettivo dev'essere far parlare i luoghi, raccontare la vita degli abitanti e la difficile convivenza tra civili e militari utilizzando piante e descrizioni storico-sociali, multimedialità, audiovisivi, tabelle fornite di QR code, plastici posti lungo gli itinerari, filmati e/o slide che si attivino automaticamente appena riscontrata la presenza di persone, la rievocazione di ambienti e arredi nelle sale del Mastio.
Rilanciamo alcune proposte sulle quali crediamo sia possibile modellare l'intervento:
• utilizzare quale chiave di lettura i cinque percorsi storici (la via di Levante, quella di Ponente, il percorso alla base delle Mura Spagnole Cinquecentesche, quello delle Mura Meridionali e quello intorno alle Mura Sveve);
• definire il progetto del "Museo Diffuso della Città Fortificata" che identifichi una realtà caratterizzata da ambienti di vita, patrimonio storico artistico e naturalistico, rilevante e degno di tutela, restauro e consapevole fruizione, indirizzando i visitatori verso quanto già presente all'interno delle mura (il Muma-Museo del Mare, la bottega del Kuntastorie , l'esposizione dei reperti provenienti dagli scavi della Città
Murata e quelli nella Sacrestia del Duomo, il Museo della Tonnara, l'esposizione delle Icone Bizantine, la narrazione dell'assedio del 1718-19) e preparandosi alla prospettiva futura del Percorso delle Cisterne, alla Memoria delle Carceri e a quella dei fatti del 1860, alla visita nei meandri della "Barrera artillera" aragonese, all'aperture della "Porta de l'insula";
• guardare al Complesso Monumentale di Milazzo come al centro, anche informativo, di una "Rete dei Borghi e degli lncastellamenti dei Peloritani", un distretto che promuova una produzione culturale capace di contribuire al suo sviluppo economico sostenibile fondato sul turismo e sul miglioramento della qualità della vita del territorio stesso.
Una corretta, moderna e positiva attività di informazione può e deve essere occasione di valorizzazione e buona fruizione per cittadini e turisti.
Milazzo, 10 luglio 2025
n.b.: ovviamente i materiali elaborati e proposti nel tempo da Italia Nostra sono disponibili per un confronto aperto e costruttivo, finalizzato alla conoscenza, recupero e fruizione del Patrimonio Culturale cittadino e del territorio circostante.