Nelle giornate di ieri e oggi, la stampa (Oggimilazzo e Gazzetta del Sud) ha riportato due notizie che suscitano delusione e preoccupazione:
1) L’esclusione del progetto dei “Giardini di Federico” dalle opere previste e finanziabili nel Masterplan.
Avevamo trovato condivisione nell’Amministrazione Comunale al rilancio del progetto nello spirito originario, proposto nel Convegno di Italia Nostra del 1996, di un orto botanico moderno nell’Area Tribò, con giardini tematici, laboratori di analisi e strutture per la propagazione delle specie di interesse floro-vivaistico, aree espositive, parco urbano e recupero archeologico della villa romana.
L’esclusione dal Masterplan è una battuta d’arresto. Non si perda tempo e, se ci si crede veramente, si rilanci il progetto ricercando altre soluzioni di finanziamento.
2) La disponibilità, da parte del Amministrazione Comunale, a prendere in considerazione la richiesta di dare in locazione con opzione di acquisto la Villa Vaccarino alla “Panchavaktra Holdings Private Limited”.
Ciò “nella disponibilità di questa Amministrazione a favorire gli investimenti legati alla realizzazione di un aeroporto nella zona industriale”.
Francamente non capiamo che senso abbia tale disponibilità a fronte del fatto che il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Del Rio, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, ha testualmente dichiarato “Non risulta pervenuto né al Mit, né all’Enac, che è l’Ente competente, alcun progetto afferente alla possibile realizzazione di un nuovo scalo aeroportuale nel territorio messinese”.
E’ comprensibile la frustrazione nel vedere deteriorarsi il maggiore edificio liberty cittadino, ma, anche qui, che senso ha darlo a privati che lo ristrutturerebbero in base alle proprie esigenze e impedirebbero ai milazzesi di entrarvi ?
Quindi NON SI PRIVATIZZI VILLA VACCARINO, piuttosto la si recuperi valorizzandola come struttura culturale al servizio del turismo e di un modello di sviluppo basato sulle risorse culturali e vocazioni naturali del territorio.
Milazzo, 17 marzo 2017