Premessa
Le cisterne e le strutture idriche della Cittadella sono un aspetto che va a nostro parere doverosamente indagato per aver costituito in varie epoche la condizione per l’autosufficienza della Città in cui hanno convissuto insediamenti civili, presidi militari, strutture religiose.
Nei secoli l’ esigenza della raccolta, conservazione e distribuzione dell'acqua ha reso necessaria la realizzazione di numerose cisterne dislocate in più punti, a quote diverse e probabilmente collegate fra loro.
In assenza di documentazione storica reperibile, Italia Nostra con la collaborazione della ”Emergency Global Consulting”, propone un’indagine di carattere scientifico e conoscitivo di tale peculiarità della Cittadella Fortificata.
Progetto
Lo studio che si vuol portare avanti prevede le seguenti fasi :
Ø mappatura completa delle cisterne per quanto identificabili;
Ø esplorazione con tecniche speleologiche per rilievi geometrici , condizioni interne e ricerca di eventuali reperti antichi e recenti;
Ø ricerca e rilevazione di eventuali condotte di collegamento..
L’ indagine dovrà certamente iniziare dalle strutture di più agevole accessibilità:
Ø la cisterna del cortile interno del Mastio;
Ø la cisterna interna alla struttura medioevale del Mastio (angolo SE);
Ø quella prospiciente il fianco W delle Mura Aragonesi;
Ø l'interno del Torrione di “Mezzojorno” delle mura Aragonesi;
Ø la cisterna posta sotto la Cappella del Convento delle Benedettine.
Modalità
L’attività di esplorazione non prevederà in alcun modo ancoraggi né altre forme di intervento che possano causare danni a manufatti e strutture, verranno piuttosto realizzate apposite opere provvisionali.
Si svolgerà, sia in fase di più dettagliata progettazione che di esplorazione e mappatura, sotto la supervisione e la collaborazione della Soprintendenza BB.CC.AA. e di tecnici comunali.
Le scriventi si impegnano sin d’ora a redigere relazioni e presentare filmati del lavoro svolto e, in conclusione, a rendere di pubblica conoscenza i risultati acquisiti.
I lavori d’indagine saranno coordinati dall’ing. Luigi Lima e dall’ing. Stefano Rotti.
La fase di elaborazione dei dati e mappatura delle strutture sarà affidata alla supervisione di architetti, esperti e studiosi.
Certi di un favorevole accoglimento, nel comune interesse della tutela del Patrimonio Culturale della Città, porgiamo distinti saluti.
Milazzo, 12 aprile 2017