Il Cimitero di Milazzo ospita numerose testimonianze che possono ben essere definite parte del patrimonio culturale della Città: inaugurato nel 1888 in un'area con bella visuale del mare a est della penisola, sin dai pilastri all'ingresso e fino all'ultima cappella elementi del neorinascimentale (come la cappella dei Piraino), del liberty (cappella Cumbo, ricca di elementi decorativi in ferro stucco e vetro), notevoli sculture dell'Ottocento e del Novecento, sculture di Lo Schiavo e rilievi bronzei firmati Stefano D'amico.
E poi storiche lapidi marmoree tra cui la tomba di Ignazia Zuco (o Zugo) e del figlio tredicenne Pier Maria (morti nel terremoto di Messina, con due iscrizioni sepolcrali dettata da Giovanni Pascoli), la tomba del professore Apollo Lumini (dotto cultore di Dante a fine Ottocento), di Gioacchino Chinigò (letterato), di Giovan Battista lmpallomeni (illustre giurista), dell'esule Gaetano Ungarelli (uno dei Mille).
La visita alla porzione monumentale del Cimitero e alle sepolture dei personaggi illustri che hanno legato il loro nome alla storia della Città sarà guidata dai professori Filippo Russo e Chiara Muscianisi.
Infine, il dottor Nicola Schepis ci accompagnerà nella visita alla tomba del musicista siciliano Riccardo Casalaina vissuto a cavallo tra '800 e primi del '900, compositore di musica vocale, operistica, da camera, sacra e di poemi lirici, morto nel terremoto di Messina del 1908.