Da Associazione per la tutela del Patrimonio Storico Artistico e Naturale, intendiamo sottolineare che l’intero territorio della Baronia va difeso ad oltranza da ogni ipotesi di speculazione tante volte ripetutasi nel passato (villette, campi da golf, alberghi, etc…).
Pur essendo la Fondazione un istituto pubblico di assistenza e beneficenza, dev’esser chiaro che i suoi beni rientrano nel concetto di “bene comune” riconosciuto dalla collettività per la straordinaria bellezza e il rilevante valore naturalistico.
Ricordiamo inoltre che sulla Baronia è in vigore il vincolo di immodificabilità dei luoghi e che la stessa è protetta dal Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 che le attribuisce il massimo livello di tutela.
La mozione di sfiducia nei confronti della presidente Collica, cui va la nostra solidarietà, segue a poca distanza di tempo le dimissioni di precedenti amministratori motivate da divergenze di opinioni su progetti e proposte che avrebbero dovuto dare slancio e nuovi impulsi alla Fondazione, proposte che sono state boicottate, ignorate e sottovalutate.
Non compete alla nostra Associazione un giudizio sulle questioni interne alla Fondazione stessa, quindi ci limitiamo ad augurarci che qualora irregolarità, mancanza di trasparenza o comportamenti ostruzionistici ci fossero, vengano alla luce.
Non ci asteniamo però nel dire che l’esperienza di Gigliopoli va difesa e proseguita per la straordinaria e riconosciuta valenza sociale e culturale, per le attività creative con gli assistiti, per le iniziative intraprese, per la collaborazione con il mondo associativo e del volontariato.
Sappiamo bene che esiste il rischio che il Capo di Milazzo possa essere oggetto di appetiti vari per le aree più pregiate, come la zona dei lidi e quella delle serre attualmente abbandonate, e riteniamo necessaria e opportuna la vigilanza della Regione Siciliana, della Magistratura Ordinaria e di quella Straordinaria alla luce anche delle recenti sentenze definitive
Milazzo, 3 giugno 2023