E’ di poche ore fa la notizia dell’abbattimento del ”Villino Buccafusca” in via Cumbo Borgia, un villino in stile liberty di inizio novecento che verrà, probabilmente, sostituito da un altro condominio multipiano: abbiamo verificato personalmente l’opera della ruspa demolitrice, altro che attività di manutenzione.
Purtroppo non ci risulta che su di esso era stato posto alcun vincolo da parte della Soprintendenza (!!!), né che alcuna Amministrazione Comunale sia intervenuta a tutela.
Oggi assistiamo sgomenti all’ennesima cancellazione di elementi di memoria che caratterizzavano il patrimonio urbano in un quartiere caratterizzato da costruzioni in stile liberty delle quali resistono solamente il Villino Greco e la Villa Vaccarino.
Questo ennesimo scempio chiama tutti a responsabilità.
La Città è ormai teatro di edificazione selvaggia, campo d’azione di costruttori senza scrupoli pronti a speculare su ogni area disponibile, alla ricerca del profitto a tutti i costi determinando un eccesso di offerta abitativa a cui non corrisponde la domanda data la diminuzione della popolazione residente. Si abbattono dovunque edifici bassi sostituendoli con condomini anonimi, un’urbanizzazione verticale che comporta enormi problemi di traffico, di posteggi, di percorribilità pedonale.
Si sta perdendo la peculiarità di una Milazzo che si distingueva nell’hinterland per la sua vivibilità e armoniosità oltre che per il suo patrimonio culturale e paesaggistico.
Milazzo, 14 novembre 2024