Con lettera del 12 aprile, abbiamo richiesto alle Istituzioni proposte di voler estendere l’indagine archeologica a suo tempo effettuata all’intera area dell’ex stabilimento Edipower ritenendo probabile che, alla luce dei precedenti ritrovamenti e della loro rilevanza, il sito potrebbe comprendere ulteriori presenze di interesse archeologico e storico, come la stessa società A2A Energiefuture SpA non esclude.
All’Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana
Al Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
Al Dipartimento Regionale all’Ambiente
Alla Soprintendenza BB.CC.AA di Messina
Alla Soprintendenza BB.CC.AA di Messina – Unità operativa 5-Sez.Beni Archeologici
Alla Città Metropolitana di Messina – Direzione VI Ambiente
Al Comune di S.Filippo del Mela
Al Comune di Milazzo
Considerato che l’area interessata dal progetto di realizzazione dell’impianto solare termodinamico della società A2A Energiefuture SpA si trova a ridosso di quella già oggetto di procedura di vincolo archeologico, è ipotizzabile che anche su questa porzione possano trovarsi strutture e vestigia rilevanti per interesse archeologico.
La stessa A2A Energiefuture SpA non esclude l’eventualità che anche l’area adiacente a quella sottoposta a vincolo possa presentare aspetti da investigare con scavi esplorativi, vedi la ”Relazione Archeologica Preliminare” allegata allo Studio di impatto ambientale (doc. SFP-GTB-30001-STEM del 30/11/2016).
Alla luce di quanto sopra, Italia Nostra chiede ai soggetti in indirizzo di voler attivarsi per avviare le opportune indagini finalizzate alla tutela del patrimonio archeologico eventualmente presente nell’intera area.
Milazzo 13 aprile 2017